Descrizione
Antonio Papasso – Studio – Tecnica mista su carta – 50x35cm – 1979
Antonio Papasso (Firenze, 11 luglio 1932 – Anguillara Sabazia, 8 febbraio 2014). Inizia a dedicarsi all’arte nel 1970 , dopo aver coltivato il suo interesse nella tradizione delle opere dei grandi pittori. Attentissimo osservatore, frequenta in maniera assidua i musei degli Uffizi e del Pitti. La voglia di libertà e la necessità di cambiare lo spingono a concludere il primo periodo con il quale si era presentato al pubblico: quello informale che sintetizza nella raccolta incisoria “Genealogia”, pubblicata nel 1976 con la presentazione di Aldo Cairola.
L’occulta esperienza di Antigone, con le prime prove incisorie e di stampa, gli rivelano finalmente, attraverso l’uso di soffici veline, un nuovo linguaggio, una sua personale espressione. Nascono i primi “papiers froissés”, a firma Papasso, che nel 1979 espone a Milano, alla galleria Zarathustra, presentati da Roberto Sanesi.
Parallelamente all’attività incisoria, egli continua la sperimentazione di quest’originale tecnica e, due anni dopo, nel 1981, li espone nuovamente alla Zarathustra. Si tratta di opere più impegnative, che questa volta sono presentate da Gillo Dorfles, insieme alla raccolta incisoria “Canta”; seguono le esposizioni personali di Como, Genova, Trento e Bologna.
Le sue opere figurano in collezioni private e pubbliche, fra le quali il MoMA, la Bibliotheque Nationale de France e il Stedelijk Museum di Amsterdam.
Antonio Papasso – Studio – Tecnica mista su carta – 50x35cm – 1979